2025-12-12
Il mondo sta attraversando un profondo cambiamento demografico con l'invecchiamento dei baby boomer. Dal 1980, il numero di persone di età pari o superiore a 65 anni è quasi triplicato, raggiungendo i 761 milioni nel 2021. E con il progredire dell'invecchiamento di queste persone, si prevede che il numero di persone di età pari o superiore a 80 anni triplicherà tra il 2020 e il 2050, raggiungendo i 426 milioni.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) stima che entro il 2030 una persona su sei nel mondo avrà 60 anni o più, ma l'aumento della longevità non equivale automaticamente a un invecchiamento sano. Garantire che gli anni in più siano accompagnati da un pari livello di qualità della vita è diventato un imperativo globale fondamentale.
Strategie ed iniziative globali
Per affrontare questa sfida globale, i governi e le organizzazioni internazionali stanno attivamente mettendo in atto delle strategie. L'OMS ha lanciato l'iniziativa globale Decennio dell'invecchiamento in buona salute (2021-2030) volta a coordinare gli sforzi tra vari settori.
In Italia, dove quasi un quarto della popolazione ha più di 65 anni, rendendola la quarta società più anziana al mondo, il capo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, Ilaria Antonini, l'ha definita come una delle questioni più urgenti del nostro tempo. In risposta, dieci regioni italiane hanno promulgato leggi specifiche per promuovere l'invecchiamento attivo, come definito dall'OMS, cercando di creare opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per gli anziani.
Altre nazioni a livello globale, dalla Cina al Cile, stanno dando priorità alla salute delle loro popolazioni che invecchiano e stanno sviluppando programmi specifici per affrontare le malattie che si sviluppano nel corso della vita.
Sebbene siano essenziali strategie di ampio respiro, le minacce specifiche per la salute richiedono azioni mirate. La tecnologia genetica e la ricerca hanno un duplice ruolo da svolgere. Da un lato contribuiscono a migliorare l'aspettativa di vita, mentre dall'altro forniscono nuovi modi per identificare malattie critiche, offrendo nuove speranze per consentire una vita più lunga e più sana alle persone anziane.
Tra le numerose minacce alla salute che affliggono gli anziani, spiccano il cancro del colon-retto (tumore intestinale) e le malattie cerebrali come l'Alzheimer e la demenza, i cui tassi di incidenza aumentano significativamente con l'età, ponendo serie sfide ai sistemi sanitari pubblici globali.
Cancro del colon-retto: una minaccia prevenibile ma mortale
Il cancro del colon-retto è la seconda causa di morte per tumore a livello mondiale e il terzo tumore più comune in assoluto. Il rischio aumenta con l'età: oltre due terzi dei casi si verificano in individui di età pari o superiore a 65 anni. Nel 2022 si sono registrati 1,9 milioni di nuovi casi a livello globale, con Cina, Stati Uniti e Giappone che hanno riportato i tassi di incidenza più elevati.
A settembre, in occasione del 26° anniversario della fondazione BGI Group, il CEO, dott. Yin Ye, ha citato il cancro del colon-retto come esempio di come la tecnologia genetica stia contribuendo ad allungare l’aspettativa di vita in buona salute. «Non esistono tumori che compaiono all'improvviso, ma solo tumori che vengono scoperti all'improvviso», ha osservato. Ritiene che «finché può essere individuato e trattato nella fase di carcinoma in situ, non è così spaventoso».
Lo screening precoce è riconosciuto come la risposta più efficace a questa minaccia. Ad esempio, il governo australiano ha lanciato il Programma nazionale di screening del cancro intestinale, fornendo kit di test gratuiti a domicilio ai cittadini di età compresa tra i 45 e i 74 anni. Il programma sottolinea che il cancro intestinale spesso non presenta sintomi nelle fasi iniziali, ma lo screening può rilevare tracce di sangue nelle feci non visibili ad occhio nudo, consentendo una diagnosi e un trattamento precoci. Se diagnosticato precocemente, oltre il 90% dei tumori intestinali può essere trattato con successo.
Nella prevenzione e nel controllo, il kit di rilevamento del cancro del colon-retto COLOTECT® di BGI è stato approvato con successo per l'inserimento nel registro dell'Australian Therapeutic Goods Administration (TGA). Questo test, basato sulla tecnologia della metilazione del DNA, consente un campionamento non invasivo a domicilio ed è in grado di rilevare i primi segni di alterazioni cancerose in modo più accurato e sensibile rispetto ai tradizionali test del sangue occulto nelle feci.
Malattia di Alzheimer e demenza, un peso globale sempre più gravoso
La malattia di Alzheimer è un'altra patologia legata all'età che desta grande preoccupazione. Si stima che fino a 416 milioni di persone in tutto il mondo siano affette da questa malattia, di cui 316 milioni nella fase preclinica. L’età è il più significativo fattore di rischio noto. Circa 1 persona su 14 di età superiore ai 65 anni è affetta dalla malattia e la proporzione sale a 1 su 6 per le persone di età superiore agli 80 anni.
Essendo il tipo più comune di demenza (rappresenta il 60-80% dei casi), la malattia di Alzheimer è attualmente incurabile e la ricerca di trattamenti mirati alle principali proteine patologiche ha dato risultati limitati. Pertanto, la diagnosi e l'intervento precoci sono considerati fondamentali per gestire efficacemente la progressione della malattia. I paesi stanno adottando misure concrete: l'iniziativa statunitense Healthy Brain Initiative fornisce una tabella di marcia alle agenzie di sanità pubblica per promuovere la salute del cervello e la diagnosi precoce; la Svezia ha istituito percorsi di cura standardizzati, integrando i servizi sanitari e sociali; la Germania sostiene una vasta rete di “alleanze locali contro la demenza”, che forniscono formazione ai familiari e ai volontari.
BGI offre test innovativi del biomarcatore ematico e del rischio genetico, progettati per fornire informazioni precoci sul rischio di sviluppare l'Alzheimer. Ciò offre alle persone un prezioso margine temporale di intervento prima della comparsa dei sintomi, consentendo loro di mantenere in modo proattivo la salute del cervello consultando i medici e migliorando lo stile di vita.
Nel frattempo, la ricerca genetica all’avanguardia condotta da BGI-Research sta contribuendo a svelare i misteri dello sviluppo delle malattie cerebrali. Grazie a queste conoscenze, gli scienziati hanno maggiori possibilità di affrontare alcune delle più gravi malattie legate all'invecchiamento.
BGI crede fermamente che rendere la tecnologia di precisione accessibile e facile da usare permetta agli anziani di tutto il mondo di vivere vite più lunghe e più sane, mettendo in pratica la cura. Auguriamo a tutti un invecchiamento lungo, sano e felice.