Il quotidiano qatariota
Al-Arabi Al-Jadid riferisce che,a seguito delle minacce
israeliane,i leader dei gruppi armati palestinesi che vivono
all'estero stanno adottando misure di sicurezza rafforzate.
Secondo una fonte egiziana,il Cairo ha avvertito contro
qualsiasi tentativo di colpire Ziyad al-Nakhalah,segretario
generale della Jihad islamica residente in Egitto,dopo che
erano aumentati i segnali di pericolo nei suoi confronti. La
stessa fonte ha rivelato che l'Egitto ha ricevuto di recente una
richiesta di mediazione regionale per garantire ad al-Nakhalah
una residenza stabile al Cairo. Un dirigente di Hamas ha
confermato al quotidiano che anche i membri della leadership
politica del movimento presenti in diversi Paesi hanno ricevuto
avvertimenti e per questo si muovono con scorte armate. Lo
stesso dirigente ha aggiunto che la Turchia ha imposto nuove
restrizioni ad alcuni quadri del movimento e ad alcuni detenuti
rilasciati recentemente come parte dell'ultimo scambio di
ostaggi. Parallelamente,una fonte di Hamas a Doha ha affermato
che,dall'inizio della guerra a Gaza,i leader palestinesi
all'estero vivono sotto rigidi protocolli di sicurezza,
ulteriormente inaspriti nelle ultime settimane. Per motivi di
sicurezza e operativi,la dirigenza è stata inoltre dispersa in
più sedi fuori dal Paese.