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Nyt, Israele uccise leader iraniani grazie a cellulari bodyguard

2025-09-01     HaiPress

Tutta colpa dei bodyguard:

secondo un'inchiesta del New York Times è da attribuire

involontariamente a loro il colpo che Israele è riuscito ad

assestare contro leader politici,comandanti militari e

scienziati del programma nucleare in giugno.


Gli iraniani avevano preso da tempo due contromisure per

evitare di essere spiati e assassinati da Israele: non tenere

mai con sé il cellulare e aumentare il numero delle guardie del

corpo. La prima ha funzionato,la seconda ha servito al Mossad

un'opportunità su un piatto d'argento: lo spionaggio israeliano

ha scoperto infatti che,al contrario dei potenti uomini che

dovevano proteggere,guardie e autisti continuavano ad avere

sempre il telefonino a portata di mano e lo usavano anche per

postare messaggi sui social.


Così gli 007 israeliani hanno scoperto dove si nascondevano e

si riunivano i leader da loro protetti e nel primo giorno della

guerra contro il regime degli ayatollah hanno fornito all'Idf le

informazioni necessarie per eliminarne un gran numero in un

colpo solo. Ma gli apparati di sicurezza iraniani sarebbero

stati più lenti del previsto a comprendere il pericolo

rappresentato dai telefonini delle guardie del corpo. Così il 16

giugno,quarto giorno dell'attacco,Israele è andato vicino a

"decapitare" l'intera leadership di Teheran,quando il Supremo

Consiglio Nazionale di Sicurezza si era riunito in un bunker

nascosto trenta metri sotto una montagna. Tra i sopravvissuti,

in mezzo alle macerie,il presidente della Repubblica islamica

Masoud Pezeshkian.


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