"In quegli anni ero contro la
separazione delle carriere perché auspicavo che la magistratura
restasse compatta,in tempo di stragi e tangentopoli. Poi ci fu
il caso del suicidio di un indagato in una mia inchiesta a
Venezia. Da lì capìì che si stava esagerando e nel 1995 cambiai
idea,tanto che anche alcuni giornali il giorno dopo titolarono
su questa mia nuova decisione. Del resto non sono stato certo
l'unico tra i magistrati,tra i politici e tra i giornalisti a
cambiare idea. Nel 1997 fui chiamato dai probiviri dell'Anm per
render conto delle mie idee,che ribadìi". Così all' il
ministro della Giustizia Carlo Nordio in merito al documento del
1994 diffuso dall'Anm,in cui il Guardasigilli sottoscrisse un
appello contro la separazione delle carriere.