Anche il secondo trimestre si
chiude per Volkswagen con numeri non incoraggianti: l'utile
netto cala da 3,59 miliardi dello stesso periodo del 2024 a 2,29
miliardi di euro,con una flessione di oltre il 36%.
Complessivamente nel primo semestre 2025 l'azienda passa da 7,28
miliardi di utile a 4,47,con una perdita del 38,5%.
Il colosso di Wolfsburg rivede al ribasso anche le previsioni
per il rendimento operativo,inizialmente fissato tra il 5,5 e
il 6,5 per cento,dovrebbe attestarsi tra il 4 e il 5. Le
ragioni sono ormai note: incertezza politica complessiva,prezzi
fluttuanti delle materie prime,crescenti limitazioni
commerciali e tensioni geopolitiche,crescita della concorrenza
e richieste sempre più particolareggiate sulle emissioni. In
pratica: i dazi di Trump,le difficoltà in Cina e alcune misure
europee starebbero frenando la crescita di Volkswagen. Legate
alle difficoltà nel mercato cinese sono soprattutto i marchi di
lusso,in particolare Porsche e Audi.
Aumentano le consegne di veicoli ai clienti (+1,2 nel secondo
trimestre rispetto allo stesso periodo del 2024,+1,3 nella
prima metà dell'anno),cala la produzione (-0,6 nel secondo
trimestre). Il risultato operativo nel secondo trimestre 2025
cala del 29,4% (da 5,4 a 3,83 miliardi),in linea con quanto
atteso dagli analisti