Sovrafatturazioni a ditte
compiacenti con la cosca per pagare le estorsioni del 3% sul
valore dell'appalto. Era il sistema adottato nell'alto tirreno
cosentino dalla cosca Abbruzzese Forastefano per cercare di
eludere i controlli delle forze dell'ordine sui lavori del
"Terzo Megalotto" della statale 106,il più grande appalto in
Calabria con un valore totale di 1,3 miliardi. A portare alla
luce il sistema sono stati gli investigatori del Centro
operativo Dia di Catanzaro,coordinati dalla Dda,che stamani
hanno arrestato sei persone per per estorsione aggravata dal
metodo e dalla finalità mafiose e istigazione alla corruzione.