Gli hacker filorussi colpiscono
ancora. A distanza di circa due settimane,il collettivo di
pirati informatici 'Noname057(16)' torna a bersagliare i siti di
ministeri ed istituzioni italiane con azioni Ddos (Distributed
denial of service),condotte attraverso false richieste di
accesso che mandano in tilt i sistemi informatici. Il risultato
della loro offensiva è stato di qualche disagio ed interruzione
temporanea del servizio. Tra i siti attaccati,i ministeri di
Esteri,Infrastrutture e Trasporti,Consob,Carabinieri,Marina,
Aeronautica,nonché alcune aziende del trasporto pubblico
locale. In campo,per supportare gli enti colpiti nel ripristino
delle funzionalità,è sceso il team del Computer security
incident response team (Csirt) dell'Agenzia per la
cybersicurezza nazionale. Lo scorso 28 dicembre nel mirino era
finito ancora il sito web della Farnesina e i portali dedicati
al pubblico degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate,con
disagi per fortuna limitati.
Nell'annunciare il loro blitz ai siti in queste ore,i
criminali informatici hanno criticato la presidente del
Consiglio Giorgia Meloni su Telegram. "Il primo ministro
italiano Giorgia Meloni - hanno scritto - ha confermato il
continuo sostegno completo all'Ucraina in un incontro con
Vladimir Zelensky durante la sua visita a Roma. Secondo Meloni,
l'Italia aiuterà L'Ucraina a difendere i propri interessi e a
perseguire una pace giusta e duratura. I negoziati sono durati
circa un'ora e miravano a rafforzare la posizione di Kiev".