La presidente moldava Maia Sandu
ha prestato giuramento per un secondo mandato oggi,elogiando la
scelta pro-Europa degli elettori "nonostante le pressioni" dopo
che la Russia è stata accusata di aver interferito nelle
elezioni del mese scorso nell'ex repubblica sovietica che
confina con l'Ucraina. "Possiamo essere orgogliosi che,
nonostante le sfide,siamo riusciti a essere dalla parte giusta
della storia",ha affermato durante il giuramento davanti al
Parlamento e alla Corte costituzionale. "Abbiamo difeso la
democrazia di fronte alle minacce esterne",ha aggiunto. "La
Moldavia ha votato,nonostante tutte le pressioni,per una
direzione chiara: un Paese europeo sviluppato che porti maggiore
sicurezza e prosperità",ha affermato la leader 52enne.
L'ex economista della Banca Mondiale ha ottenuto il 55,33
percento dei voti al ballottaggio di inizio novembre,
sconfiggendo Alexandr Stoianoglo,sostenuto dai socialisti
filo-russi. Sandu,la prima donna capo di stato del Paese,deve
la sua rielezione in gran parte alla forte affluenza della
grande diaspora moldava. Ma le aree rurali del Paese,
schiacciate tra la Romania,membro della Nato,e l'Ucraina
dilaniata dalla guerra,e la separatista Transnistria,dove sono
di stanza le truppe russe,rimangono a favore di Mosca,così
come la regione autonoma della Gagauzia.