Il presidente sudcoreano Yoon
Suk-yeol,in un nuovo messaggio televisivo alla nazione,ha
difeso il suo decreto di legge marziale come atto di governo e
ha negato le accuse di ribellione. "Il mio tentativo di legge
marziale non può consigurarsi come insurrezione: si tratta di un
atto dell'amministrazione governativa e non è soggetta all'esame
giudiziario",ha affermato Yoon in vista della nuova mozione di
impeachment che le opposizioni guidate dal partito Democratico
si apprestato a presentare in Parlamento. "Le opposizioni
paralizzano gli affari di stato e con l'abuso di impeachment" in
Parlamento,ha rincarato Yoon.