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Andava a combattere in Siria per l'Isis', fermata 19enne

2024-12-05     HaiPress

Una 19enne,nata in Kenya e

residente nel Milanese,è stata fermata con l'accusa di

"arruolamento con finalità di terrorismo internazionale" mentre

cinque giorni fa,il 30 novembre,si stava per imbarcare

dall'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) per la Turchia per poi

raggiungere la Siria e andare a combattere,nello scenario di

guerra in corso,per l'Isis,dopo un "processo di

radicalizzazione". Il fermo è stato effettuato nell'inchiesta

condotta dalla Digos e coordinata dalla pm di Milano Francesca

Crupi e dal procuratore Marcello Viola. E' stato convalidato

ieri,con la custodia cautelare in carcere,dal gip Luca Milani.


L'indagine,condotta dalla Digos di Milano-Sezione

Antiterrorismo Internazionale e dalla Direzione Centrale della

Polizia di Prevenzione-Servizio per il Contrasto dell'Estremismo

del Terrorismo Esterno,era scattata ad ottobre a seguito del

"costante monitoraggio degli ambienti jihadisti radicali

online". Un monitoraggio che,come spiegano gli investigatori

del pool antiterrorismo coordinato dall'aggiunto Eugenio Fusco,

"ha consentito di individuare un profilo social aperto di video

sharing,nel quale venivano pubblicati,con crescente intensità,

video di propaganda dal contenuto radicale in cui era ritratta

una donna con indosso il niqab,successivamente identificata

nella giovane kenyota".


E' emerso,poi,che la ragazza,che era stata anche "ospite"

di "una Comunità di accoglienza e proveniente da un difficile

contesto familiare",stava maturando un "rapido percorso di

radicalizzazione ideologico-religioso sfociato,nell'ultimo

periodo,nell'intenzione di raggiungere la Turchia per poi

stanziarsi in zone occupate da formazioni jihadiste". Avrebbe

avuto "contatti" con "utenze telefoniche" in Medio Oriente,

"riconducibili a soggetti che ne avrebbero favorito l'arrivo".


Aveva già,stando alle indagini,"ripetutamente tentato di

contattare le rappresentanze diplomatiche turche in Italia" e il

suo piano nei giorni scorsi "ha avuto un'ulteriore

accelerazione",quando,dopo aver "consultato più volte siti di

voli per la Turchia,si è recata ripetutamente presso

l'aeroporto di Malpensa" per ottenere "un biglietto di sola

andata per Istanbul". Ci è riuscita,"nel tardo pomeriggio

del 29 novembre quando ha acquistato un volo in partenza da Orio

al Serio" per il giorno dopo.


Per questo è scattato il provvedimento di fermo e la ragazza è

stata bloccata poco dopo aver "effettuato il check in" e quando

stava imbarcando i bagagli. I primi riscontri sul telefono della

ragazza,che si faceva chiamare "muhajirat",ossia "la

migrante",hanno documentato che "oltre ad aver maturato

interesse per l'utilizzo di armi da fuoco,era effettivamente in

contatto con un uomo in Turchia che la attendeva all'arrivo".


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