Gli Emirati arabi uniti hanno
confermato la morte del rabbino israelo-moldavo Zvi Kogan,
aggiungendo che i tre presunti responsabili sono stati
arrestati.
Il Ministero degli Interni degli Emirati Arabi Uniti ha
affermato che l'operazione è stata eseguita a tempo di record.
Nella nota diffusa,riportata dai media israeliani,si
sottolinea la "capacità del Paese di trattare con fermezza
chiunque tenti di minare la sicurezza e la stabilità della
società".
Kogan era un cittadino israeliano-moldavo,ma la
dichiarazione degli Emirati Arabi Uniti lo definisce "cittadino
moldavo". Dopo che la famiglia di Kogan ha presentato una
denuncia sulla sua scomparsa,si legge nella dichiarazione,è
stata avviata un'indagine. I risultati completi dell'indagine
saranno annunciati al suo completamento.
"Gli Emirati Arabi Uniti,con tutte le sue istituzioni,non
risparmieranno alcuno sforzo per prevenire qualsiasi attacco ai
suoi cittadini,residenti e visitatori",afferma il ministero
dell'Interno,aggiungendo che "tutte le agenzie di sicurezza
lavorano 24 ore su 24 per proteggere la stabilità della società
e garantire la sostenibilità dei più alti livelli di sicurezza e
protezione che sono stati stabiliti sin dalla fondazione dello
Stato".