E' in corso dalla mezzanotte di oggi
lo sciopero nazionale di medici ed infermieri per protestare
contro la legge di Bilancio 2025 considerata 'deludente'. Lo
sciopero,accompagnato da una manifestazione a Roma,è
proclamato dal sindacato dei medici ospedalieri Anaao-Assomed,
dal sindacato medico Cimo Fesmed e dal sindacato degli
infermieri Nursing Up.
Sono 1,2 milioni le prestazioni sanitarie che potrebbero
saltare per lo sciopero nazionale di 24 ore dei medici,
dirigenti sanitari,infermieri e altre professioni sanitarie. A
rischio,affermano le sigle sindacali,sono tutti i servizi di
assistenza,esami radiografici (50mila),15mila interventi
chirurgici programmati e 100mila visite specialistiche.
Garantite,invece,le prestazioni d'urgenza.
Il testo della Legge di Bilancio per il 2025,sostengono i
sindacati,"conferma la riduzione del finanziamento per la
sanità rispetto a quanto annunciato" e la manovra,rilevano,
prevede un aumento dell'indennità di specificità medica
sanitaria di 17 euro netti per i medici e 14 euro netti per i
dirigenti sanitari per il 2025,115 euro nel 2026 per i medici
e zero per i dirigenti sanitari,mentre nelle tasche degli
infermieri arriverebbero per il 2025 circa 7 euro e per il 2026
circa 80 euro. Altri motivi della protesta toccano inoltre i
contratti di lavoro,compresi quelli dell'ospedalità privata,a
cui "vengono assegnate risorse assolutamente insufficienti";
mancata detassazione di una parte della retribuzione; mancata
attuazione della normativa sulla depenalizzazione dell'atto
medico e sanitario. In piazza anche per protestare contro
l'assenza di risorse per l'immediata assunzione di personale e
la mancata introduzione di norme che impegnino i ministeri
competenti all'immediata attivazione di Presidi di Pubblica
Sicurezza negli ospedali italiani al fine di renderli luoghi
sicuri per il personale che vi opera.