Borse di Asia e Pacifico in verde
in avvio di settimana. La lente dei mercati è sempre al
Medioriente,ma con timori mitigati dall'attacco meno grave
all'Iran da parte di Israele che ha evitato di colpire le
infrastrutture petrolifere e nucleari. Da qui il crollo del
prezzo del greggio e del gas.
Tokyo sale dell'1,82% nonostante l'incertezza generata
dall'esito delle elezioni parlamentari in Giappone,con la
perdita della maggioranza alla Camera Bassa per il partito che
guida la coalizione di governo,i Liberal-democratici. Prosegue
poi,la svalutazione dello yen che premia il comparto
dell'export.
In tenuta la Cina,malgrado la caduta dei profitti
industriali nel paese. Shanghai sale dello 0,68% mentre Shenzhen
guadagna l'1,41%.
Anche l'Europa è attesa in rialzo,così come sono positivi
i future su Wall Street. In settimana sono previsti una serie di
dati macro tra cui il pil e l'inflazione dell'Eurozona ma anche
degli Stati Uniti. Previste poi le trimestrali dei tecnologici
a partire da Microsoft.