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Ricerca lavoro con l'Ia per metà candidati e un'azienda su 3

2024-08-18     HaiPress

Continua la diffusione

dell'intelligenza artificiale nel mercato del lavoro a partire

dalla ricerca dell'impiego. Il 32% delle aziende intervistate

per un'indagine dell'Osservatorio HR Innovation Practice del

Politecnico di Milano usa almeno una soluzione di Ia per

scremare i curriculum o altre attività di gestione delle risorse

umane.


E anche i candidati sempre più spesso utilizzano strumenti

come ChatGpt per realizzare cv e lettere di presentazione.

Secondo un'indagine del Financial Times,sarebbero almeno metà

gli aspiranti dipendenti che mettono a punto le loro candidature

con l'intelligenza artificiale.


Questi strumenti si stanno diffondendo sempre di più e,

nell'ultimo anno,in Italia li ha usati il 26% dei lavoratori

nell'indagine dell'Osservatorio del Politecnico,anche se solo

il solo il 3% ogni giorno e il 7% un paio di volte a settimana.


Secondo gli intervistati,il 24% delle attività svolte possono

essere già fatte con il supporto dell'Ia. Tanto che quasi uno su

due teme impatti negativi per il proprio lavoro.


Possibili problemi sono riconosciuti anche da OpenAi,la

società di ChatGpt,che in un documento tecnico ha indicato

rischi da mitigare che vanno dalla disinformazione fino

addirittura alla possibilità per gli utenti di sviluppare una

"dipendenza emotiva".


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