In Italia tra il 2022 e il 2024 è più
che raddoppiata la percentuale di persone che hanno criptovalute
in portafoglio,dall'8 al 18%. E quelli che fanno investimenti
sostenibili sono passati dalll'11 al 20%. È quanto emerge dal
rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie
italiane secondo cui,inoltre,i giovani e le donne prediligono
i social media per cercare informazioni utili a orientare i
propri investimenti. In campo finanziario,i social sono infatti
la fonte d'informazione primaria per un giovane su due che abbia
fra i 18 e i 34 anni (58%),e per per il 42% delle donne.econdo
il rapporto Consob,i social media battono i giornali della
carta stampata e del web e si collocano al terzo posto,dopo
Internet e Tv,nella graduatoria delle fonti di informazione più
usate dalle famiglie italiane per orientarsi nelle scelte di
investimento. Oltre che tra giovani e donne,la tendenza al
ricorso ai social è più accentuata tra chi ha minori conoscenze
di base in campo finanziario e minori disponibilità da
investire. Ma il fenomeno aumenta l'esposizione al rischio di
cadere nella trappola delle frodi finanziarie o di prendere
decisioni di investimento non consapevoli. I social media
come fonte d'informazione oltre che per giovani e donne sono
rilevanti per il 34% degli uomini,per i nuclei familiari che
gestiscono somme inferiori ai 50.000 euro (41% a fronte di un
33% di chi ha disponibilità più elevate) e per chi ha un basso
livello di educazione finanziaria (55% contro 33%). Lo studio
mette in luce,che il decisore finanziario è di regola
il membro della famiglia che percepisce il reddito più alto ed è
anche il principale responsabile della gestione delle finanze.
Nel 78% dei casi è un uomo di età media di 51 anni. Si conferma,
dunque,il consolidato divario di genere che caratterizza il
contesto italiano con riferimento non solo ad aspetti
retributivi ma anche sociali e culturali. L'obiettivo
prioritario nelle scelte di investimento è la protezione del
capitale (81%) a fronte di un 55% di intervistati che si
prefigge,invece,la crescita del capitale.